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SPEED WEEK SETTIMANA DEI RECORD DI VELOCITA’
LA SCUDERIA DEL SALE,

SUL LAGO SALATO DI BONNEVILLE Speedway

dal 9 al 19 Agosto 2016

Circuito ricavato in una zona dell'omonimo lago salato, situato nello Utah, nelle vicinanze di Wendover.

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  La Scuderia  
  I COMPONENTI DELLA SPEDIZIONE
   
  Moto: Ducati DuSalt, creata, modificata, plasmata, dalla Scuderia del Sale.  
  Michele : Presidente della Scuderia, guida, organizzatore, interprete, tuttologo,
 
  Adriano: (L’Adriano) : meccanico sopraffino, di esperienza internazionale, acuto, pragmatico, attento osservatore, occasionalmente efficace insegnante di storia del 900.
 
  Fabio: “ L’Americano”(Perfetto! Se non parlasse solo dialetto stretto Bolognese) telaista, ottima spalla di L’Adriano e agitatore benefico.
 
  Francesco: il pompiere e autista veloce della spedizione, scambista di magliette di Vigili del fuoco.
 
  Roberto: giovane di buona volontà, addetto alla cambusa, apprendista cuoco, ha improvvisato una pastasciutta al tonno, che forse per la fame arretrata l’abbiamo trovata squisita.  
 

Alberto: Tester moto, giornalista e pilota della DuSalt.

 

 

Alvaro: padre di Alberto, inviato in sostituzione di Biagio (Boss e ispiratore dell’avventura) che ha dovuto rinunciare per cause di forza maggiore.

 
   
  Eleonora: giornalista e fotografa al seguito,( e meno male) perché il fotografo americano era alquanto improbabile! Allergica a tutto il cibo americano, però per fortuna è sopravissuta!
 
 

PREMESSA:
Ricordate gli “untori “ quelli dei Promessi Sposi, che giravano per le case per diffondere la peste? Bene, io ne ho conosciuto uno dei nostri tempi che sta contagiando un sacco di persone, ma per fortuna non diffonde la peste, ma un Virus benefico :

IL VIRUS DEL SALE!

 
 
Mi ha contagiato quando mi ha presentato la DuSalt, mi è piaciuta subito nella sua essenzialità, senza fronzoli, ma tanta sostanza. Fabio l’ha avviata, dagli scarichi è uscito un suono melodico ( almeno per me) sono salito in sella, mi sono messo in posizione da sparo, poi istintivamente mi sono alzato in piedi sulle pedane ho aperto la braccia, ho chiuso gli occhi, mi sembrava già di volare a Bonneville!  
 

Ecco sono stato contagiato in pieno! Sogno premonitore.

“L’untore” Si chiama Biagio, è lui l’ispiratore, il promotore , il sognatore, il punto di riferimento, il trascinatore inarrestabile, ha persino venduto un’Alfa Romeo d’epoca per realizzare il suo sogno!
Dopo di allora ho cominciato a sognare il lago Salato, poi il destino ha voluto che
Biagio mi cedesse il suo posto. E il mio sogno si è avverato! Grazie Biagio per avermi contagiato!

 
 

RACCONTO DELLA SPEDIZIONE

   
 

 

Arriviamo senza intoppi a Salt lake City, dove, pilotati da Michele che si muove in totale sicurezza nella città, come fossimo a S.Giovanni Persiceto e non in America.
Ritiriamo i 2 camper e il furgone, prenotati precedentemente. Francesco è ansioso di sentire in moto questi “piccoli” motori di 3500cc a 8 cil. a benzina! Naturalmente con cambio automatico, Infatti quando sente il “rantolo” al minimo, fa un sorriso di grande soddisfazione.

 
   
 
Momento emozionante all’ apertura della cassa contenente il ns. gioiello. Meno male che ci prestano l’avvitatore elettrico! Altrimenti ci slogavamo i polsi a togliere tutte quelle viti, messe in abbondanza per proteggere il nostro “gioiello”  
  Il giorno dopo, ci dirigiamo verso Wendover piccola cittadina di confine con il Nevada, nelle vicinanze del lago Salato, parcheggiamo i nostri mezzi in un campeggio dove avremo tutti i servizi, compresa la piscina.  
   
 
Qui è tutto grande, esagerato, rispetto a noi , strade larghissime fino a 6 corsie.
 
 
 
 
I Tir sono bellissimi, tenuti bene, hanno persino 2 rimorchi, e viaggiano forte.  
   
  Mano a mano che ci avviciniamo al Lago, i lati della strada si trasformano; i cespugli si diradano, le pozzanghere diventano sempre più bianche fino a diventare completamente sale.  
   
  Alle verifiche, molto accurate, ci impongono le seguenti modifiche: Valvola gomma ant. In metallo. Nastro sopra i piombi delle ruote. Filo di ferro su tutti i bulloni.  
   
   
  Prova dell’autospegnimento in caso di caduta.
I due ragazzi (figli del boss Biagio) all’inizio mi sembravano un pò intimiditi, ma poi, una volta entrati nel parco giochi Americano, si sono inseriti perfettamente.
I loro occhi erano sempre spalancati per catturare qualsiasi novità e memorizzarla, ogni tanto si davano di gomito per segnalare all’altro un particolare.
 
 

Francesco, poi è riuscito a scambiare ben sei maglie con sei diverse caserme dei pompieri!
Curiosa la morsa installata all’esterno a sbalzo sul camion!

 

Impresa non facile visti i tempi ristretti che avevamo. Durante una pausa ho assistito a una lezione di storia molto interessante:

 

 
 
Lo studente Roberto (al quale gli da noia la storia, forse doveva fare un ripasso) ha chiesto qualche informazione ai due ” marpioni” (l’Adriano&l’Americano), i quali non si sono fatti pregare , in un’ora gli hanno spiegato la storia, dal 1920 ad oggi, senza filtri ne ideologie, intercalati da aneddoti divertenti, sempre in bolognese stretto che ogni tanto mi facevo tradurre, perché il dialetto è vita! Penso che Roby, che ha prestato molta attenzione, abbia imparato più in un’ora, che in 2 anni di nozioni scolastiche noiose.  
       
  Come arriviamo sul lago Salato, siamo affascinati da tutto.
E’ UN ALTRO MONDO!
 
   
  Non esiste un altro posto sulla terra così, provo a descriverlo, ma è meglio affidarsi alle immagini, è un lago sterminato di sale bianchissimo, alla fine del quale si staglia un cielo azzurro, in soli due colori c’è un concentrato di bellezza stupefacente e fascino intriganti. Come esiste il mal d’Africa, ( ci sono stato) è molto più facile contrarre il MALE DEL SALE! Perché è unico .  
   
   
   
  E poi i motori!... Un orgia di potenza, un concentrato di tecnologia, fantasia, anche pazzia, dollari a go go per certe realizzazioni futuristiche.
Non so più cosa, dove fotografare, per non sbagliare fotografo tutto !
 
   
   
       
 

Meno male che sono digitali, altrimenti sarei rovinato più di 1000 scatti! , ma anche i due fratelloni non scherzano, hanno il grilletto facile anche loro!
Spettacolare il Briefing : postazione su una impalcatura provvisoria, spiegano con calma ma con una certa solennità il programma, raccomandazioni, preghiera, presentazione dei recordman precedenti, tutto sotto il sole implacabile!
 
   
       
  Dopo avere eseguito tutte le modifiche richieste e passate le verifiche ci apprestiamo al primo lancio,con un po’ di apprensione, perché il sale per noi è un illustre sconosciuto.  
       
  INIZIO DEI LANCI    
 

 
  Dobbiamo utilizzare la pista ROOKIE, quella più corta di 3 miglia, destinata ai principianti, che anche fossero dei campioni devono fare il “tirocinio”per passare alla successiva di 5miglia.  
       
  Andiamo a raccoglierlo con il furgone alla fine della pista, perché non si può, da regolamento tornare in moto. Subito dice di avere subìto problemi di sbacchettamento al manubrio, di conseguenza ha dovuto pelare il gas. I meccanici intervengono sull’ammortizzatore di sterzo e sulla pressione delle gomme.
Secondo lancio: Non sbacchetta più, ma il posteriore galleggia come sul sapone. I due meccanici lavorano velocemente in simbiosi, poche parole, conoscono la Du Salt a memoria. Eseguono altre modifiche, fino a bloccare completamente ’ammortizzatore posteriore.
 
 

La ciclistica è migliorata, riusciamo a raggiungere le 130mph. che ci permettono di accedere alla pista delle 5 miglia. Alla fine di ogni lancio Michele passa a ritirare lo scontrino della prestazione, che è simile a quello che ti rilascia il barista, che noi però conserviamo gelosamente.

 
 
 
  La nostra DuSalt è stata accolta con molta curiosità e simpatia dagli Americani, anche i commissari si sono complimentati con noi. Loro che fanno a gara a trasformare i mezzi più bizzarri e alcuni orrendi! forse anche perché era quella con meno fronzoli, è la linea Italiana e il nostro buon gusto che ci differenzia dal resto del Mondo e si vede!  
 

Una sera Il buon Michele, vedendoci in crisi d’astinenza del nostro cibo casereccio, ci ha portato in un ristorante “Simil Italiano”, sorpresa! Hanno appeso alle pareti le fotografie dei più celebri mafiosi del 900! bella publicità ci fanno! Siamo sconcertati, In ogni caso la cucina e il personale non era per niente italiano, deludente!
E in un supermercato “spacciavano” per Italiani dei prodotti taroccati!
 
   E vendevano pure fucili e pistole come caramelle!  
   
 
   

Finiti i lanci, ci siamo rilassati e siamo diventati spettatori, ci siamo messi sulle nostre sdraio, all’ombra dei camper, birra americana light fresca, ad aspettare il passaggio spettacolare dei siluri,
 
   
   
  prima si sente un rumore lacerante, poi li vediamo sparire nel bianco come un proiettile, è difficile quantificare la velocità, però è uno spettacolo emozionante.  
   
  Caro Biagio, il Team che hai messo assieme, pur spaziando dai 18 agli 80 anni, è risultato omogeneo e affiatato, ognuno ha svolto il proprio ruolo con diligenza e massimo rispetto per gli altri.  
  Tutto sommato la spedizione è andata bene, abbiamo acquisito delle conoscenze sia tecniche che burocratiche che ci torneranno molto utili nella prossima spedizione.
Come potremo mai dimenticare il panorama del lago Salato all’alba e al tramonto.
 
   
     
  CONCLUSIONE    
  E si caro Biagio, oramai mi hai CONTAGIATO GRAVEMENTE, l’unica cura che può fare effetto su di me, è ritornare alla “ CLINICA DEL SALE!”
Ma non come “ombrellino” come mi hanno scherzato i miei amici, ma come PILOTA!
 
 
   
  Testo di Alvaro
Foto di Eleonora e Alvaro

   
  Alcune foto    
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
       
 
 
       
  Foto dei Test Circuito di Modena Ducati 750cc 2cl  
   
   
 
 

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